Autismo: Imparare con il Videomodeling
Imparare con il videomodeling permette alla persona con autismo di apprendere per imitazione, attraverso la presentazione di filmati che illustrano loro le modalità adeguate di comportamento o le azioni da effettuare in funzione di certi scopi.
Che cos’è il videomodeling?
Il videomodelig è una tecnica di autoapprendimento per imitazione basato sulla presentazione di filmati che illustrano il modo corretto per effettuare determinate azioni o per mettere in atto determinate modalità comportamentali.
Il videomodeling prevede la presentazione di un video che ritrae il soggetto durante lo svolgimento di una determinata azione ma può essere presentato anche sotto forma di ripresa soggettiva suddivisa per azioni. Un’ulteriore modalità di videomodeling prevede la registrazione diretta dei comportamenti stessi manifestati dalla persona con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD): in questo caso si parla di video self-modeling. In questo caso, dopo essere stati registrati, i comportamenti positivi (mai quelli negativi!) e funzionali in relazione agli obiettivi di apprendimento, vengono mostrati nuovamente alla persona.
Come apprende una persona autistica?
L’apprendimento nell’autismo è un apprendimento di tipo visivo e, per quanto la modalità imitativa risulti deficitaria, è stato dimostrato che i soggetti affetti da ASD hanno la tendenza ad imitare con maggiore facilità quello che vedono nei video, in confronto a quanto possono osservare nell’interazione diretta vis-à-vis.
Imparare con il videomodeling o con il video self-modeling rappresenta quindi una strategia molto valida per la generalizzazione degli apprendimenti e per facilitare gli apprendimenti riguardanti le autonomie funzionali.
Le strategie di videomodeling possono essere adottate per far apprendere un ampio numero di abilità e competenze a bambini/ragazzi con autismo: abilità sociali, comunicative, di gioco; comportamenti motori, autonomia funzionale; abilità professionali, autoregolazione cognitiva ed emozionale. Queste strategie risultano essere molto efficaci per alcune ragioni:
- fanno sì che l’attenzione si focalizzi sull’oggetto dell’apprendimento; consentono di vedere ripetutamente il filmato e la pratica del comportamento;
- danno un forte risalto alla processazione delle informazioni visive, punto di forza dell’allievo con autismo;
- hanno il vantaggio di poter insegnare un’abilità complessa scomponendola in singoli step;
- permettono di evitare l’interazione faccia a faccia spesso fonte di disagio per la troppa prossimità;
- non necessitano di sofisticate tecnologie e possono essere utilizzate efficacemente anche assieme ad altri sistemi di lavoro.
Cosa si insegna con il videomodeling?
Attraverso il videomodeling è quindi possibile insegnare al bambino abilità relative alle autonomie (bagno, cucina, attività domestiche ecc…) coinvolgendo attivamente anche i genitori nel processo di apprendimento. Infatti, i video possono essere condivisi dalla rete di persone che si prendono cura del bambino, andando così a generalizzare l’apprendimento nei vari contesti di vita.
Intervento educativo e videomodeling
Nella pratica educativa, mi ritrovo ad utilizzare spesso la tecnica del videomodeling e nel mio canale YouTube ho creato alcuni video basati su questo, supportati inoltre da pittogrammi che vanno a specificare e chiarire ulteriormente i passaggi che devono essere messi in atto per l’acquisizione dell’abilità. In particolare, ho creato due playlist, una dal titolo #ricettepertutti in cui propongo alcune semplici ricette da replicare con i propri bambini ed un’altra dal titolo #pillolediautonomia dove presento dei video utili per l’apprendimento di abilità quali l’igiene personale o lo svolgimento di semplici attività domestiche.
Per saperne di più sul videomodeling, visita il canale Youtube o contattami su lisa.cremonesi89@gmail.com